Spesso ci chiedono: Lo Strillone e i vostri materiali accessibili sono CAA? Dove posso fare un corso di CAA per usarla con i miei alunni?
La nostra risposta è NO, Lo Strillone e gli altri materiali che aiutano nell’accessibilità all’informazione, all’arte e alla cultura NON sono CAA .
Lo Strillone e gli altri materiali che aiutano nell’accessibilità all’informazione, all’arte e alla cultura NON sono CAA .
La nostra esperienza lavorativa nasce tanti anni fa proprio nell’ambito della Comunicazione Aumentativa Alternativa con la partecipazione alla scuola annuale di CAA del Centro Benedetta D’Intino di Milano, la prima, grazie alla Dott.ssa Aurelia Rivarola ad aver portato la CAA in Italia.
Questo percorso ha indirizzato la nostra vita lavorativa, ed abbiamo dedicato i nostri anni a lavorare con persone che non possono comunicare attraverso i normali canali comunicativi.
Cosa significa CAA?
Creare un progetto di CAA per una persona che non può parlare e molte volte ha anche difficoltà di comprensione, ritardo cognitivo e compromissione motoria, significa addentrarsi nell’ambito delicatissimo e ampissimo dello sviluppo della comunicazione e lavorare in equipe con diverse figure professionali.
Molti pensano che sia sufficiente presentare alla persona non parlante dei simboli per sostituire la parola, ma in realtà sarebbe come mettere una persona per la prima volta davanti ad un pianoforte e pretendere che suoni.
Alcune persone devono imparare a comunicare, apprendere delle competenze per farlo ed essere supportati nel modo giusto per sentire il desiderio di continuare a farlo.
Altre persone devono capire che possono richiedere qualcosa e possono riuscire a modificare l’ambiente intorno a loro.
Tutto questo richiede un progetto che segue la persona e il suo ambiente. Quando è il momento giusto, in alcuni casi, si utilizzano degli strumenti per aumentare le possibilità di comprensione e comunicazione. A volte gli strumenti sono i simboli altre volte no…
All’interno di un progetto di CAA sicuramente la costruzione di opportunità partecipative che stimolino la comunicazione è molto importante, ma anche in questo caso non significa riempire stanze e quaderni di simboli.
E quindi Lo Strillone? I libri? I materiali informativi?
Tutta la parte di accessibilità all’informazione e alla cultura che svolgiamo come LiberoAccesso non sono la CAA, ma strategie visive e strumenti di CAA che unite a studi di linguistica, permettono alle persone con fragilità nella lettura e nella comprensione, di accedere alle informazioni.
Ci rivolgiamo quindi anche a persone che parlano e che nel quotidiano non necessitano di simboli per comunicare, ma che sicuramente sono svantaggiati nella partecipazione alla vita sociale perché non comprendono ciò che leggono o lo fanno con notevole difficoltà.
Così come offrendo una tabella di simboli una persona non inizierà a comunicare, anche scrivere traducendo in simboli non basterà per migliorare la comprensione del testo e dell’ambiente.
Nei prossimi articoli vi avvicineremo al bellissimo e complesso mondo dell’accessibilità all’informazione.
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